Il Sogno di un Bambino nato nell’Alta Ogliastra, Sardegna e realizzato a Masi Torello, Emilia Romagna
Maurizio nasce a Villanova Strisaili, una frazione del Comune di Villagrande Strisaili. Si trova nell’Alta Ogliastra ai confini con la Barbagia, al centro di un esteso altipiano a 850 metri sul livello del mare, ai piedi del Gennargentu. Fitti boschi di querce millenarie, ginepri, lecci e roveri, spazi aperti per il pascolo, piante del sottobosco come il mirto ed il timo.
Una leggenda narra che le prime capanne del villaggio siano state create da alcuni pastori e lo stesso nome Strisaili discende dal sardo “is tres ailes”, tre ovili, mentre Villagrande deriva da “bidda manna” villaggio grande. L’economia di Villanova era basata sulla pastorizia, attualmente sull’artigianato locale legato alla produzione di formaggi, all’allevamento e alla lavorazione del legno e il turismo.
Ma soprattutto Villanova è conosciuta a livello mondiale per l’alta longevità maschile.
Maurizio è nato proprio qui, avvolto dai profumi e dai suoni dolci della natura e, come tutti i bambini, sogna. Il suo grande sogno è quello di potere lavorare un giorno a diretto contatto con la natura, continuando a sentirne i profumi, i suoni, i sapori.
Arriva il momento dello studio e del lavoro, ma non della realizzazione dei sogni: occorre guardare in faccia la realtà. Maurizio inizia gli studi di giurisprudenza, si arruola nell’Aeronautica Militare e si trasferisce nella provincia di Ferrara. Lavora, si inserisce nella “piatta Pianura Padana”, diventa papà. Ma il suo sogno è sempre lì che lo accompagna!
Arriva il 2008 e Maurizio ascolta il suo sogno: lascia l’Aeronautica Militare, acquista circa 20 ettari di terra nella campagna di Masi Torello e fonda l’Azienda Agricola. La terra, con annessi fienile e casa rurale realizzati in tipica architettura dei primi del Novecento costituiscono gli strumenti materiali necessari per realizzare il suo sogno.
Lo scopo è fondare una azienda agricola sostenibile, nella quale l’Uomo, il suo lavoro e la Natura nelle sue diverse dimensioni, convivano e progrediscano sostenendosi reciprocamente.
Inizia l’avventura…
Ecco allora la coltivazione della terra per produrre direttamente il cibo per gli animali, la stalla costruita con tecnologie che rispettano l’ambiente e il benessere degli animali in ogni momento, il caseificio per lavorare il latte. La convivenza con la natura è sempre, però, un atto di coraggio. Coltivare ed allevare in un rapporto paritetico non è sempre facile: tutto segue il ritmo della natura che regala dolci profumi e sapori, ma a volte è matrigna: la siccità, il duro lavoro annientato dalle intemperie, la perdita del raccolto…
Ma Maurizio non “molla”. Condivide il suo sogno con la famiglia, gli amici e i collaboratori e continua a lavorare senza tregua. Si inserisce nella realtà ferrarese ed ecco arrivare anche qualche maiale!
Tutti ormai lo conoscono, molti si fermano in azienda incuriositi da “questo ragazzo che ha lasciato il sicuro per un domani pieno di punti interrogativi”..come i sogni!
Apre così il punto vendita, in Via dei Masi 3, dove si trova tutto ciò che produce direttamente e decide di creare uno spazio dove potere accogliere chiunque voglia condividere la passione per la riscoperta di sapori, profumi e valori semplici ma profondi ed autentici come la sua azienda! Ecco allora l’Agriturismo. Nel 2011 con un nome semplice ma autentico, nella campagna masese, in Via Pagano 15, nasce “Agriturismo Sapori Semplici”, una cascina ristrutturata che ha custodito la vita di tante famiglie per generazioni, quasi tutte dedite alla lavorazione della terra.
Un connubio singolare tra i “sapori semplici” della ospitale terra di adozione, Masi Torello, ed i profumi della tradizione gastronomica della Sardegna, ma, soprattutto, “autentico ” per la genuinità e semplicità della preparazione dei piatti che unisce due terre solo apparentemente lontane ma legate dalla profondità e autenticità del rapporto dell’Uomo e Natura e il rispetto dei valori della tradizione.
Ed ecco allora il menù dell’Agriturismo.
Iniziamo dagli antipasti: formaggi freschi prodotti in azienda, così come i salumi ottenuti dalla lavorazione dei maiali allevati in proprio e con l’aggiunta di ingredienti naturali in omaggio all’incontro tra le culture sarda e ferrarese: la salsiccia di castrato e la coratella.
I primi piatti: ecco i culurgiones, prelibato piatto preparato con patate, formaggio di pecora, basilico fresco e pasta di semola, chiusi a mano uno per uno a spiga di grano con precisione e pazienza!
La parola culurgiones sembra derivi da culina la stessa radice di culinario e urgèo, che significa premere, spingere, incalzare, chiudere, pressare, costringere, verbi che ben rendono l’idea del gesto che si fa per chiuderli. Il gesto non è semplice: da un cerchio di pasta, la chiusura viene fatta ripiegando singole porzioncine di pasta una per volta, da un lato e dall’altro alternativamente, come per formare una spiga “sa spighitta”, che rappresenta il simbolo del grano per propiziare la nuova annata agraria. Secondo la tradizione venivano anche considerati amuleti che proteggevano la famiglia dai lutti.
Ecco i malloreddus conditi con sugo di castrato. In omaggio alle “zdore” ferraresi le tagliatelle col classico ragù. Non vengono dimenticati i vegetariani: ecco allora la pasta condita con sughi senza carne, i classici olio, burro, pomodoro, pomodoro e basilico e il “condimento maurizio” composto da una perfetta unione di formaggi, patate, olio d’oliva e erbe aromatiche.
Per i secondi piatti: la pecora in cappotto, il cibo dei pastori mentre trascorrevano settimane al pascolo, le carni della domenica o di quando, finalmente, i pastori tornavano in paese e venivano festeggiati: arrosti allo spiedo di castrato, agnello, pecora.
Il cotechino e la salama da sugo con purè fatto rigorosamente con le patate.
Infine, la porchetta, allevata, lavorata, cucinata e tagliata personalmente da Maurizio!
Che dire dei formaggi, soprattutto del casu axedu che è un formaggio fresco tipico dell’Ogliastra e che Maurizio prepara con la cagliata del latte di pecora lasciandolo a riposo per circa 24 ore (anche non ingrassante…).
E la ricotta.. una prelibatezza per il palato. Servita col miele prodotto da un apicoltore della zona o usata per reinventare la vecchia ciambella ferrarese.
Le Sebadas, preparate con una sfoglia fatta con farina di semola e burro con un ripieno di formaggio nella fase di fermentazione della cagliata, appena prima della salatura e servite fritte bollenti con miele e zucchero. Ecco perché questo dolce, nella sua versione autentica, può essere prodotto solo dove esiste una realtà di caseificazione quotidiana.
Tutto accompagnato dal pane carasau, innaffiato con buon vino rosso prodotto da un’azienda del territorio. Per concludere non poteva mancare il mirto che Maurizio vedeva crescere quando era bambino e che ora arriva dalla Sardegna sotto forma di prelibato “ammazzacaffè”.
Se decidete di trascorrere una serata in un ambiente accogliente e familiare, sentendovi “a casa”, coccolati tra i sapori semplici e autentici, Maurizio vi aspetta tutte le sere, il sabato e la domenica anche a pranzo.
Benvenuti!